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STEP #28 - La sintesi finale

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STEP #27 - La mappa concettuale

In questo post poniamo in relazione diversi concetti inerenti allo strumento in una mappa concettuale. Possiamo notare i punti d'incontro tra i campi del benessere, delle tecnologie e dell'industria.

STEP #26 - La chimica e gli strumenti scientifici

  Questo post dedicato alla chimica viene descritta la realizzazione del circuito stampato a cui abbiamo accennato nello STEP#8.   Per disegnare il circuito stampato sulla basetta elettronica viene utilizzata la corrosione. Prima di tutto una basetta elettronica è composta da un substrato in fibra di vetro, un materiale isolante posto in mezzo a due sottili strati di un materiale conduttore, rame, che costituirà le piste.   Sopra lo strato di rame vengono disegnate le piste con un inchiostro che servirà a proteggere il materiale che ne è ricoperto dalla corrosione. Per questo processo viene preparata una soluzione acquosa di   cloruro ferrico (FeCl3) intorno al 40%. In genere la corrosione si completa entro i quindici minuti, quando il rame sarà completamente asportato ed eccezione del disegno che è stato fatto, si può accelerare il tempo di reazione con un aumento della temperatura della soluzione oppure con un' azione di moto nella soluzione. how to etch a circuit board i

STEP #25 - Cose personali

In questo post, mettiamo da parte per un momento lo strumento in analisi; sarà dedicato invece a tre oggetti che rappresentano tre momenti della conoscenza (vissuta  e materiale). PASSATO - questo è un orologio da taschino che apparteneva a mio nonno (memento). PRESENTE - un oggetto (utensile) del mio quotidiano è questo                                          taccuino che posso portare sempre con me e su cui annotare o disegnare.  FUTURO - questi anelli per me hanno la funzione di amuleto:   la sfere rappresentano i chicchi di grano, di buon auspicio per il futuro. 

STEP #24 - Le parole nella storia

I grafici presentati in questo post mostrano quanto le parole prese in considerazione siano state utilizzate in diversi momenti storici. Per il primo grafico, sono state inserire tre parole in italiano: fonometro, decibel, elettroacustica . Possiamo notare che decibel ed elettroacusica compaiono entrambe a metà degli anni '20, e all'inizio seguono una curva simile fino al 1950, con un picco a fine degli anni '30. Per parola fonometro, invece, è interessante notare che i primi utilizzi sono rilevati nei primi decenni del 1800. Di seguito riportiamo un grafico dedicato. Facendo una breve ricerca, si può spiegare con un'invenzione di Edison chiamata in italiano "fonometro", ma in inglese "vocal engine" o "phonomotor"   Il grafico con le parole in inglese, invece, è coerente a quanto discusso nei post precedenti: vengono consi

STEP #23 - La normativa

Questo post è dedicato alla normativa, in questo blog abbiamo già anticipato l'argomento nello step dei numeri, e nella bibliografia, dove è stato menzionato questo libro. IEC-61672 Questo è lo standard internazionale che determina le due classi di precisione per ogni tipologia di fonometro: questa normativa tratta le classi 1 e 2.  IEC-62685 Interviene sulla frequenza di taratura correggendo fenomeni di riflessione, diffrazione, risposta in frequenza UNI EN ISO 9612 In tema di sicurezza sul lavoro, questa norma descrive il metodo e il calcolo del livello di esposizione sonora. Vengono inoltre inclusi parametri sul calcolo dell'incertezza. sitografia sitografia

STEP #22 - Un manuale d'uso

In questo step vedremo come effettuare una misurazione del suono con un fonometro: 1. accendere lo strumento dal pulsante d'accensione 2. calibrare lo strumento in base alla necessità dal tasto apposito: tempo di risposta fast/slow, scelta di un range di misura dal tasto "Level", ponderazione di frequenza A o C. I parametri selezionati saranno visualizzati sul display. 3. puntare il microfono dello strumento verso la sorgente sonora tenendo il dispositivo lontano dal corpo. 4. leggere la misurazione sul display